Parole e racconti dei più piccini

Questo spazio è dedicato ai testi e le creazioni letterarie dei più piccoli...! Vi renderete subito conto di quanto vi sapranno conquistare le storie dei bambini che, con fantasia e semplicità, riescono a farci tornare in un mondo di favole ormai dimenticato! Se avete figli o nipoti che hanno scritto un breve testo.. contattatemi e faremo in modo che vengano pubblicati qui..!



Il Castello Labirinto - Valentina Ragno (Classe 2 - Scuola elementare)

C'era una volta un re che viveva in un bellissimo castello. Un giorno egli morì  lasciando il suo posto a suo figlio Ferdinando mentre nulla andò al fratellastro di nome Furbicchio che era uno stregone cattivo. Il giorno dei funerali Furbicchio andò da Ferdinando e gli disse di dargli tutto il suo regno. Ferdinando voleva dargliene metà ma Furbicchio non accettò e gli fece un incantesimo. "Al tramonto morirai se l'uscita non troverai!" Così il castello diventò un labirinto complicato e tutti gli abitanti del palazzo si trasformarono in animali. Ferdinando vide in un angolo un topolino impaurito. Cercò i catturarlo e il topolino gli disse: "Non mi faccia del male Maestà, io sono Ciambella il cuoco!" Tutti e due cercarono di uscire dal labirinto ma non ci riuscirono. Ad un certo punto arrivò davanti al portone del castello Maria, una servetta che era andata al mercato per comprare il cibo per il pranzo e si era salvata. Quando entrò vide un labirinto  provò ad andare in cucina. Per non rimanere intrappolata però penso di lasciare dei pezzetti di formaggio per terra. Ciambella sentì un odorino di formaggio e si mise a correre per trovarlo. Ferdinando lo seguì. Camminando incontrarono Maria e tornando indietro stavano quasi per uscire dal labirinto quando arrivò Furbicchio che li bloccò. Ciambella gli morsicò una gamba, Maria gli tirò il cesto pieno di cibo in testa e Ferdinando lo legò con la salsiccia che aveva comprato Maria al mercato. Uscirono dal castello e l'incantesimo si spezzò. Furbicchio sparì nel nulla e tutto tornò come era prima. Ferdinando per ringraziare i suoi servi  che gli avevano salvato la vita decise di fare festa cucinando per loro.










Nessun commento:

Posta un commento

Strappi di pagine

Lo sai Michele cosa fa l'autista del tram? [...] Sembra che guidi il tram, che sia padrone del mezzo, in realtà è uno che semplicemente frena e accellera.

C'è il binario. Lui al massimo decide la velocità, ma neanche tanto, perchè persino le fermate sono prestabilite e devono rispettare un orario.

E così capita anche a noi: liceo, università, lavoro, matrimonio, figli, capolinea! Finisce che decidiamo solo quanto tempo metterci. Tutta la straordinarietà della vita ridotta a due funzioni: accelerare o frenare. Punto. Abbiamo l'illusione di guidare la nostra vita.

Un posto nel mondo - Fabio Volo

---------------------------------------------------

Il giorno della fotografia annuale vennero tutti. [...] C'ero anche io e stavo per trovare una mia posa originale in quel gruppo del quale sentivo di far parte. Il fotografo stava studiando l'inquadratura spostando il cavalletto in su e in giù.

Fu in quel momento che mi venne una gran voglia di guardarla. Una nostalgia fortissima di guardarla. Mi sfilai dal gruppo senza farmi notare andandomi ad affiancare al fotografo. Quelli del Bar Margherita mi guardarono senza capire. [...]

"E' più bella vederla da qui..." ripetei a me stesso quando ormai loro avevano smesso di insistere. Stavo scoprendo come eravamo o come avremmo voluto essere. Tutti.

Così il fotografo scattò quella foto che è adesso sul lato sinistro della parete, di fronte al bancone. Quella con scritto sopra in stampatello:

BAR MARGHERITA 1954

Gli amici del Bar Margherita - Pupi Avati





























































































































Cerca nel blog

 
Layout by Blografando Image wakoo